Olle Forneus
Responsabile dei Social Media di Teamtailor. Uno svedese allegro e alla mano che ama la gente, la comunicazione digitale e soprattutto l'employer branding.
L'employer branding è diventato uno strumento essenziale per ogni azienda, non solo per attrarre talenti, ma anche per mantenerli. Leggi i nostri 5 suggerimenti per un employer branding di successo!
La scorsa settimana, Teamtailor ha tenuto un webinar su un tema importante, "L'efficacia di un employer branding", nel corso del quale il nostro panel di esperti ha spiegato cosa fare e cosa evitare in fase di creazione del proprio employer branding. Riassumiamo qui i punti più importanti:
L'employer branding è uno strumento essenziale per ogni azienda, non solo per attrarre talenti, ma anche per mantenerli.
In un mondo in cui la costante ricerca del "nuovo" ci spinge a sbarazzarci di ciò che abbiamo già, è importante ricordare che spesso il tuo team è insostituibile e rappresenta il punto di partenza del tuo employer branding.
Attrarre nuovi talenti è forse uno degli aspetti più stimolanti dello sviluppo di un'azienda. Cercare nuovi talenti, però, non significa essere disposti a perdere quelli di cui già si dispone. Pertanto, prima ancora di iniziare ad assumere nuove persone, dovrai chiederti:
Se la risposta anche a una sola di queste domande è "no", chiediti qual è il motivo e cosa puoi fare al riguardo.
Non c'è investimento migliore di quello sulle persone. Dai sempre la priorità al lavoro interno. Il tuo sito carriera e il marchio che promuovi dovrebbero essere un esempio diretto di ciò che i candidati possono attendersi quando si uniscono alla tua azienda.
Bisogna essere autentici e dire onestamente ciò che si può offrire. È stato sottolineato che la trasparenza è diventata il nuovo lusso nel recruitment. Se ti descrivi come il classico "datore di lavoro da sogno", facendo credere che puoi offrire un luogo di lavoro che in realtà non esiste, i tuoi nuovi assunti non tarderanno a scoprire la verità.
La buona notizia è che la soluzione è semplice: Essere trasparenti.
Quando si esaminano i CV, è facile dimenticare che dietro ogni curriculum c'è una persona in carne e ossa. Dobbiamo quindi svestire i panni del recruiter e ricordarci che queste persone preferirebbero di gran lunga capire, fin dall'inizio, cosa le aspetta. Ad esempio, se la vostra azienda è ancora giovane e non siete ancora in grado di offrire tutto ciò che può offrire la concorrenza, non abbiate paura di dirlo! Condividete la vostra visione e i vostri obiettivi; se i candidati credono in ciò che fate, apprezzeranno la vostra trasparenza e magari saranno ancora più entusiasti all'idea di potersi unire al vostro team. Molto meglio che essere presi in giro con false promesse.
Vuoi della pubblicità gratuita? Chi meglio dei tuoi dipendenti può tessere le lodi della tua azienda… a patto che siano trattati bene. Se i tuoi dipendenti si sentono valorizzati, rispettati, in grado di esprimersi liberamente e parte integrante della tua azienda, la probabilità che lo facciano sapere anche ai loro contatti e conoscenti sarà molto elevata: per convincerli a unirsi a loro, o semplicemente per vantarsi di lavorare in un'ottima azienda. Del resto, a tutti piace condividere gli aspetti migliori della propria vita. Dedicati al lavoro interno, investi nel tuo personale e vedrai che si convertirà nella migliore forma di pubblicità per il tuo employer branding.
Per creare un employer branding di tutto rispetto, l'elemento chiave è la costanza. È facile pensare che avere un buon sito carriera sia sufficiente per attrarre un candidato. Può essere vero, ma fino a un certo punto. Se si vuole scavare più a fondo e portare alla luce i veri valori e il DNA dell'azienda, allora bisogna creare un marchio e costruirsi una reputazione, e ciò richiede tempo. Per conseguire obiettivi importanti, come guadagnarsi la fiducia altrui e creare una comunità, ci vuole del tempo. Dobbiamo essere realistici, definire un piano d'azione e attuarlo prima di poter raccogliere i frutti della nostra costanza.
L'employer branding è diventato uno strumento essenziale, non solo per attrarre talenti, ma anche per mantenerli. Leggi i nostri 5 suggerimenti per un employer branding di successo!
Con l'intelligenza artificiale (IA), che assume un ruolo sempre più rilevante nel settore del reclutamento, emerge la necessità di un mix unico di competenze tecniche e qualità umane essenziali per il futuro.
3 vantaggi dell'ATS: migliori candidati, meno lavoro amministrativo, potenziamento del brand. Un unico svantaggio: no ritorno!